Oggi, cazzeggiando sul web qua e la..mi sono imbattuto in annunci di vendita di cuccioli di cani corso sui siti di annunci gratuiti.
Moltissimi sono di privati che, gestendo al meglio i propri cani….
- non si sono accorti delle perdite della femmina,
- non si sono accorti dei trenini del maschi dietro alla femmina..
- non si sono neanche accorti dei ripetuti accoppiamenti….con conseguente e successiva nascita dei cuccioli…
La femmina non sarà mica gravida!! E adesso??? Beh, per un bel po’ ci pensa la madre… poi…?? Cosa ce ne facciamo di 9 cuccioli?
Non importa se i genitori dei cuccioIi sono consanguinei o portatori di tare genetiche.. o non hanno il pedigree…..i cuccioli sono bellissimi…!
Alla fine, in un modo o nell’altro riescono a vendere.. tutti i cuccioli. Si, qualcuno ha pure il coraggio di vendere un cucciolo senza pedigree! Ma no..è un “rimborso spese”….
Tra le domande dei nuovi proprietari: “Ma i cuccioli hanno il pedigree?” e l'”allevatore improvvisato…”…. “Ma certo! entrambi i genitori lo hanno!” (mezza verità…con fregatura di mezzo…)
Lo sapete perchè queste persone hanno acquistato un cucciolo senza pedigree?
- Per ignoranza (nel vero senso della parola),
- Per pigrizia…(sono convinti che..tanto prima o poi passano all’Enci a richiedere il pedigree….(falso perchè se l’allevatore non ha gli adulti con pedigree o lo hanno ma… o non ha adempiuto a tutti gli obblighi ENCI con la cucciolata, il cucciolo non potrà mai avere il pedigree) ,
- Per il prezzo del cucciolo, per risparmiare forse qualche centinaia di euro.
Sapete per la Legge italiana e per le Assicurazioni quanto “vale” un cane senza pedigree?
ZERO!
Un cane da caccia senza pedigree, ad esempio, non può essere assicurato perchè non ha valore.
Per la Legge Italiana, un cane senza pedigree NON può neanche essere venduto perchè è considerato un meticcio senza razza e quindi senza valore, questi i riferimenti di Legge:
[1] D.lgs. n. 529/1992 del 30.12.1992.
[2] L. n. 201 del 4.11.2010, art. 4.
[3] Art. 712 cod. pen.
Un cane senza pedigree è un cane senza la propria carta di identità che CERTIFICA l’appartenenza alla razza. Ha come documento un foglio in bianco SENZA i dati identificativi di un cane, la razza di appartenenza, la sua genealogia e i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore.
Non si conosce con esattezza data di nascita, genitori, nonni, bisnonni e trisnonni. Non si sa neanche se, tra gli antenati, c’è stato campione di bellezza o di lavoro in Italia o all’estero, molto importante soprattutto per certe razze.
Perchè acquistare un cucciolo di cane Corso senza pedigree per poi pentirsene dopo? Una marea di persone che negli anni mi hanno contattato si sono dimostrati pentiti di aver acquistato un cucciolo senza identità. I proprietari a volte si sono trovati di fronte a cani cresciuti meravigliosamente, perfetti per la riproduzione ma….senza i documenti utili per certificarne la razza.
Quando si acquista un cucciolo con pedigree ci si affida, ovviamente, alla buona fede dell’allevatore, che lo certifica nella denuncia di monta, Modello A
Purtroppo, però, la buona fede in cinofilia non è cosa così scontata: e non sono pochi i cagnari senza scrupoli che falsificano impunemente le paternità, cosicché tutti i cuccioli da loro prodotti risultano (guarda caso) sempre e solo figli del cane migliore che hanno in allevamento.
Solo il test di accertamento della genealogia (test del DNA) può fare piazza pulita di queste falsificazioni: ma l’ENCI non l’ha ancora reso obbligatorio, quindi dipende dalla Società specializzata. Per alcune è fondamentale, altre lo ignorano.
Nonostante tutto questo, noi continuiamo a sostenere che il pedigree è un documento importantissimo.
Certo, lo è solo quando è “giusto” e non frutto di imbrogli: ma siamo certi che la stragrande maggioranza degli allevatori sia formata da persone serie e corrette. Quindi la maggior parte dei pedigree italiani sono pedigree “veri”.
PEDIGREE FAQ
1 – COME SI OTTIENE IL PEDIGREE IN ITALIA?
CUCCIOLI:
Perché un cucciolo ottenga il pedigree è indispensabile che l’allevatore (inteso come proprietario della fattrice al momento della nascita) presenti:
MODELLO A: da compilare a cura del proprietario della fattrice entro 25 giorni dalla data di nascita della cucciolata e da presentare alla Delegazione ENCI competente per territorio (in cui sono verificabili fattrice e cuccioli):
MODELLO B: modulo per la denuncia di iscrizione di cucciolata, da compilarsi a cura dell’allevatore entro 90 giorni dalla data di nascita dei cuccioli e da presentare alla Delegazione ENCI competente per territorio.
SOLO in questo modo il cucciolo verrà iscritto al ROI (Registro Origini Italiano) o all’RSR (Registro Supplementare Riconosciuti), a seconda dei libri a cui sono iscritti i genitori.
L’iscrizione non avviene “in automatico” come alcuni credono: se non si presentano i suddetti modelli i cuccioli resteranno senza documenti.
ADULTI:
Un cane adulto può ottenere il pedigree solo attraverso il RSR, che è un libro genealogico particolare aperto solo per alcune razze, a cui possono essere iscritti come capostipiti i cani di razza pura di cui non si conoscono gli ascendenti: in particolare viene utilizzato per l’iscrizione di cani che appartengono a razze di recente riconoscimento.
Federico Lavanche